Durante il periodo invernale, quando in casa si accendono stufe e termosifoni, l’ambiente tende a diventare secco, e a volte questo diventa fastidioso. Per esempio, nel caso in cui si abbia il raffreddore l’aria secca tende ad aggravare la nostra situazione. Quindi è necessario apportare una deumidificazione all’ambiente.
Livello di Umidità Giusto
Il livello di umidità ideale in una casa dovrebbe essere tra il 30% e il 60%, ma il range ottimale per il comfort umano è generalmente considerato tra il 40% e il 50%.
È importante cercare di mantenere l’umidità in questo range per vari motivi:
Salute: livelli di umidità troppo alti o troppo bassi possono causare una serie di problemi di salute. L’umidità elevata può favorire la crescita di muffe, batteri e acari della polvere, che possono causare allergie e problemi respiratori. D’altra parte, un’umidità troppo bassa può seccare le mucose nasali e la gola, aumentando il rischio di infezioni respiratorie e causando secchezza della pelle e degli occhi.
Comfort: un’umidità adeguata aiuta a mantenere un ambiente confortevole. Livelli di umidità troppo alti possono far sentire l’aria calda e appiccicosa, mentre un’umidità troppo bassa può far sentire l’aria secca e fredda.
Conservazione della casa: mantenere un livello di umidità adeguato può aiutare a prevenire danni alla casa. L’umidità elevata può causare condensa sui muri e sulle finestre, danneggiando la vernice e favorendo la crescita di muffa. L’umidità bassa può causare il restringimento e la crepa del legno nei mobili, nei pavimenti e negli strumenti musicali.
Per mantenere un livello di umidità adeguato in casa, è possibile utilizzare un umidificatore o un deumidificatore a seconda delle necessità, oltre a garantire una buona ventilazione, specialmente nelle aree umide come la cucina e il bagno. L’uso di un igrometro, un dispositivo che misura l’umidità nell’aria, può aiutare a monitorare il livello di umidità in casa.
Come Costruire un Deumidificatore Fai da Te
In commercio esistono deumidificatori elettrici, il cui funzionamento è spiegato nel dettaglio in questa guida sul deumidificatore di Roberto Turrini, in grado di ridurre il livello di umidità, ma sono piuttosto rumorosi e hanno consumi energetici importanti. Troviamo anche deumidificatori da termosifone, che sono dotati di un apposito gancio per attaccarli al termosifone o alla stufa per deumidificare. Se non ne siete dotati non temete. Procuratevi dei piccoli pentolini (come quello in cui fate il latte) e riempiteli di acqua.
Una volta pieni poneteli sul termosifone.
Un’altra alternativa molto economica può essere quella di procurarvi uno straccio o un tessuto inutilizzato.
Ponetelo sotto l’acqua, strizzatelo, ma lasciandolo ben umido e ponetene uno su ogni termosifone. In questo caso la funzione di deumidificazione è ancora più immediata rispetto alla tecnica del pentolino.
Quando il tessuto ormai si sarà asciugato completamente per via del calore sprigionato dal termosifone, ribagnatelo di nuovo e rimettetelo sul termosifone.
Nel caso del pentolino invece quando l’acqua sarà evaporata aggiungetene di nuova. Diciamo che la tecnica del panno umido è più impegnativa dal momento che esso si asciugherà in breve tempo, e quindi ci costringerà ad andarlo a bagnare spesso.